L’inquinamento nell’aria c’è, lo sappiamo bene.
Per ridurlo, solitamente limitiamo i nostri spostamenti nelle giornate delle targhe alterne, oppure cerchiamo di trascorrere del tempo in zone verdi come i parchi per respirare aria pulita, ecc.
In generale, però, a casa e in ufficio ci sentiamo protetti, al sicuro, ma sbagliamo!
L’inquinamento negli ambienti chiusi o confinati, cosiddetti indoor, è maggiore di quello outdoor, all’aperto.
La qualità dell’aria indoor è caratterizzata da sostanze inquinanti di varia natura, alcune provenienti dall’esterno, ma molte prodotte direttamente nell’ambiente chiuso.
Uno studio a livello europeo, OfficAir Project, conferma quanto scritto sopra.
Dopo aver valutato il livello di fattori inquinanti all’interno di 200 uffici di 8 nazioni (Italia, Francia, Finlandia, Olanda, Ungheria, Grecia, Spagna e Portogallo), la conclusione è, appunto, che il quantitativo di sostanze pericolose negli uffici è superiore a quello presente all’esterno.
Il quadro è quindi tragico, ma ci sono degli accorgimenti da adottare per abbassare questi livelli di allarme.
Il formaldeide è quello più conosciuto, sicuramente pericoloso e cancerogeno, ma non è l’unico.
Durante la stagione invernale lo studio ha riscontrato un livello di formaldeide di circa 15 microgrammi per metro cubo, mentre all’aria aperta la quantità si ferma a 4 microgrammi per metro cubo.
Più del doppio!!!
Dove si trova il formaldeide? In vernici, collanti, pannelli truciolari, materie plastiche, disinfettanti, conservanti.
Un’altra sostanza cancerogena presente in ufficio è il benzene, presente in vernici, smalti, colori, materie plastiche, isolanti sintetici.
Ma oltre a queste sostanze almeno altre 30 si possono riscontrare nell’ambiente di lavoro e si trovano nel linoleum, in colle e vernici da muro, negli arredi in legno trattato, deodoranti per ambiente, detersivi, fotocopiatrici, stampanti e altro: elementi necessari per un lavoro in ufficio.
Senza poi considerare le sostanze nocive derivanti dalla struttura architettonica dell’ufficio, ovvero dalla muratura, dai sistemi di areazione, ecc.
In conclusione, siamo circondati sia all’aperto che all’esterno da sostanze nocive che ledono la nostra salute in modo grave.
Addirittura le conseguenze dell’inquinamento in ufficio sono state riassunte nel termine Sick Building Syndrome (sindrome da ambiente malsano): uno studio ha dimostrato che in Olanda l’incremento di questo fenomeno è cresciuto del 10% in 13 anni.
Come fare a sopravvivere alla vita in ufficio?
Non è necessario farsi prendere dall’ansia perché è possibile migliorare la propria situazione di lavoro.
Preso atto che tutti gli ambienti hanno un livello di inquinamento, vediamo come ridurlo il più possibile!
Intanto, rendersi conto che il problema esiste e che comporta conseguenze gravi, è il primo passo. Grazie a questa consapevolezza, nel momento di acquisto di mobili per ufficio e complementi di arredo dobbiamo approfondire le caratteristiche tecniche di questi prodotti, ottenendo un doppio ritorno sull’investimento in fatto di tempo e denaro.
Di solito, siamo sempre molto attenti alle informazioni di originalità, di provenienza e di certificazioni sulle etichette alimentari quando andiamo a fare la spesa, dobbiamo iniziare a fare la stessa cosa anche per l’acquisto degli arredi per ufficio, di detersivi e detergenti per la pulizia degli ambienti.
Facciamo attenzione ai livelli di sostanze nocive presenti nella scrivania per ufficio o nella lampada da tavolo che vogliamo acquistare: molto spesso puntiamo al risparmio, ma trascuriamo la qualità dei materiali, con gravi conseguenze sulla nostra salute.
Saloneufficio.com garantisce da sempre un’alta qualità dei suoi prodotti, riducendo i livelli di sostanze inquinanti il più possibile.
I materiali utilizzati da noi sono eco-pannelli prodotti con collanti a basso contenuto di formaldeide (classe E1).
Oltre all’attenzione con cui acquistare gli arredi e i suoi complementi, per ridurre l’inquinamento in ufficio dobbiamo cambiare frequentemente l’aria, anche in inverno, così la purificheremo.
Sempre allo stesso scopo, inseriamo anche delle piante in ufficio, meglio ancora se quelle con la capacità di assorbire le sostanze nocive.
Quali sono? Aloe, ficus, crisantemo, lingua di suocera, dracena, spatifillo, azalea, pothos, gerbera, edera, filodendro (scopri di più su come disporle).
Anche gli oli essenziali sono alleati preziosi in ufficio per depurare l’aria (approfondisci l’argomento).
Adottiamo tutti questi accorgimenti e riusciremo ad avere un ufficio sano, nonostante tutte le minacce e i rischi presenti!
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