Salone del Mobile 2015: novità, innovazione e tendenze dei mobili per ufficio di domani

La 54a edizione del Salone del Mobile, da martedì 14 a domenica 19 aprile presso la Fiera di Milano, avrà come temi centrali “qualità e innovazione“, due ingredienti che contribuiscono insieme a rendere il Salone come l’evento da non perdere!
All’interno dei padiglioni 22 e 24, Workplace3.0 / SaloneUfficio, dedicati esclusivamente all’ambiente di lavoro.
Qui sarà possibile trovare una serie di proposte dal concept innovativo dedicato al design e alla tecnologia per la progettazione dello spazio di lavoro nel suo insieme e che interessano il mondo dell’arredamento per ufficio, delle varie tipologie di sedute, degli elementi per acustica, delle partizioni interne e dei rivestimenti, dei complementi d’arredo per ufficio e delle tecnologie audio-video.

Molto interessante anche l’evento collaterale di questa edizione del Salone del Mobile, dedicato al tema dell’ambiente di lavoro e parte finale di un percorso intrapreso due anni fa dall’architetto francese Jean Nouvel, uno dei nomi più illustri dell’architettura internazionale.

Già ospite a Salone Ufficio 2013, in quella occasione aveva dichiarato che “tra 30 o 40 anni saremo stupiti di constatare quali condizioni invivibili propongono la maggior parte degli uffici di oggi”.
Ed ecco che quest’anno verrà proposto il suo “Progetto: ufficio da abitare”, con l’invito a vivere con piacere l’ambiente di lavoro che, attraverso la ricerca di nuovi materiali e nuove tecnologie per realizzare soluzioni confortevoli, efficienti e rispettose dell’uomo e dell’ambiente, deve essere in grado di trasmettere creatività, ispirazione e piacere di viverlo.
Tante insomma le novità sull’arredamento per ufficio da cogliere al volo. Spunti innovativi, importanti tendenze legate all’avanzare della domotica e all’esigenza di nuovi stili di vita più sostenibili, anche in ufficio.
Il Salone del Mobile di Milano è quindi una opportunità, soprattutto per gli addetti ai lavori, per fotografare quanto sta accadendo e pensare a come vivere lo spazio di lavoro in un’ottica contemporanea.