Sono tanti gli espedienti attuabili per rendere la propria postazione di lavoro confortevole e accogliente.
Inserire del verde in ufficio, come pure enfatizzare la luce naturale, gli scorci paesaggistici e i panorami esterni, ha un impatto molto positivo sulle persone che vi lavorano.
Gran parte della nostra giornata la trascorriamo alla scrivania in ufficio, quindi è fondamentale creare un ambiente di lavoro favorevole: a questo scopo contribuisce anche la natura.
L’ufficio dell’immagine si trova poco fuori Madrid, è stato progettato completamente immerso in un bosco dall’architetto spagnola Selgas Cano.
Per “natura” non intendiamo solo ed esclusivamente le piante in ufficio. Come già citato sopra, anche l’illuminazione naturale e la vista dalle finestre aiutano a creare un mood positivo.
Oltre a ciò, i vantaggi concreti sono aumento della produttività, incremento della concentrazione, livelli minori di stress.
Lo sguardo verso l’esterno, lontano dallo schermo del computer e da documenti scritti, permette agli occhi di regolare la rimessa a fuoco, abbassando così il livello di stanchezza e affaticamento della vista.
Inoltre, tenere a vista un elemento naturale, aumenta il livello di socializzazione interpersonale.
Se non si ha la fortuna di un panorama interessante alla finestra, le possibilità che si presentano sono diverse. Inserire piante in ufficio è una scelta che pone diverse domande: quali piante inserire? Dove posizionarle? Come abbinarle allo stile dell’ufficio?
Avevamo già pensato tempo fa a quali potessero essere le migliori piante da ufficio (leggi l’articolo), oggi te le ripresentiamo in modo più specifico!
La Chlorophytum comosum (falangio) è una pianta originaria dell’Africa Meridionale, una delle più facili da gestire e inserire in ufficio perché adatta anche ad ambienti con poca luce e non necessita di frequenti innaffiature. Tra i suoi benefici rende l’aria più salubre, riduce lo stress ed enfatizza i toni di un ufficio dai colori molto tenui grazie al portamento e alla sua colorazione delicata.
Per un ufficio dallo stile più rustico e conviviale, le piante grasse sono ideali. L’Aloe Vera è molto semplice da curare e ha doti curative. La Pilea Peperomioides (in foto) è una pianta grassa decorativa originaria della Cina e il suo tratto distintivo sono sinuose foglie circolari. È una pianta che rimane di piccole dimensioni, molto versatile e semplice da curare.
La Melissa Officinalis è la pianta ideale per la scrivania. Non necessita di particolari cure se non quella di mantenere il terriccio ricco e ben drenato. Il vantaggio di questa pianta è il profumo terapeutico: l’olio essenziale che se ne ricava viene utilizzato per calmare l’ansia e ridurre lo stress.
Il Bambù è una pianta dalla forte componente d’arredo, ideale per creare divisori naturali di ambienti. Induce psicologicamente uno stato di relax poiché riporta al concetto di giardino Zen. Aiuta a neutralizzare il formaldeide, il benzene e il tricloroetilene presenti nell’aria, ha però bisogno di luce e di spazio, soprattutto in altezza.
Con una pianta rampicante come il Pothos e l’Epipremnum aureum (in foto) è possibile creare scenografie suggestive e atmosfere di tranquillità per via del colore delicato del fogliame. Non necessitano di ambienti ideali ma, anzi, hanno forte capacità di adattamento a spazi angusti e illuminazioni scarse.
Il Philodendron è adatto agli interni e quindi anche alle postazioni di lavoro. Più delicate come piante, necessitano di un paio di annaffiature a settimana e di un terriccio ricco. La luce solare diretta brucia il fogliame, per cui è da evitare, è preferibile un’intensità media di luminosità. Ideale per creare ambienti ricchi di vegetazione, poiché danno un’impronta suggestiva.
Per un ambiente sobrio ed elegante, la scelta migliore è la Spathiphyllum. Chiamata così per il suo fiore “a spatola”, questa pianta ama un terriccio ricco e sempre umido, per cui è bene innaffiarla due-tre volte a settimana per garantire la crescita di foglie sane e folte.
Il Nephrolepis, detta comunemente Felce di Boston, è adatta ad ambienti dalle linee squadrate poiché crea un effetto di movimento apparente grazie al portamento frastagliato. Inoltre, riempie gli spazi per via del verde brillante del suo fogliame rigoglioso (quando è in salute).
Il suo beneficio maggiore è depurare l’aria da formaldeide e xilene, sostanze chimiche dannose per il nostro organismo.
Non va esposta direttamente alla luce del sole e il terriccio deve essere umido, per cui è bene innaffiarla abbastanza di frequente.
Ora che conosci le specie di piante adatte ad un interno, a seconda delle tue esigenze e stile di arredo del tuo ufficio, scopri come disporle!
Inserire un semplice vaso con la pianta da te scelta non è l’unica opzione. Hai mai pensato di creare un giardino verticale? Invece di un quadro, i tuoi clienti ammirerebbero…il tuo giardino da interno!
Oppure con la creazione di un terrario (piccolo giardino da interno realizzato con più piante in un contenitore) puoi sbizzarrirti e creare composizioni da posizionare al centro del tavolo da riunione oppure sulla tua scrivania.
Hai già sperimentato queste scelte?
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